ALIA (PA). Fiera delle tradizioni ad Alia tra antiche ricette della tradizione culinaria al centro della manifestazione organizzata con il patrocinio dell’assessorato alle Attività Produttive della Regione Siciliana. Leggi anche Rimessa Dragotto, a Palermo la cucina degli olivicoltori siciliani.
Fiera delle tradizioni a Alia
L’evento nasce per trasmettere alle nuove generazioni le tradizioni di un tempo sia in campo lavorativo sia in quello culinario. Si vuole uscire dall’isolamento dei paesi dell’entroterra siciliano e creare le condizioni per lo sviluppo attraverso la salvaguardia di valori e tradizioni cardine delle generazioni precedenti.
Protagonista la scattata
Il dolce tipico di Alia lo scorso anno è diventato presidio Slow Food al termine di un percorso che, partendo da un’antica ricetta della tradizione, ha creato un vero e proprio indotto che ruota attorno al grano Maiorca e alle mandorle. Si potrà gustare gratuitamente nel corso della manifestazione nei forni e nei bar di Alia.
Slow food con i giovani
Slow Food durante l’evento presente con la Comunità “I giovani di Alia per la valorizzazione delle terre di Kokalos” con una raccolta di fondi per finanziare un orto in Africa. La “Fiera delle tradizioni” è stata inaugurata oggi con un convegno. Ha visto la presenza del sindaco di Alia Antonino Guccione: l’assessore alle Attività produttive Gaetano Siragusa; lo chef Vincenzo Rinchiuso in qualità di rappresentante Gourmetravelers.
Tra i relatori del convegno anche due esponenti del governo regionale: l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo; e quello alle Infrastrutture e ai Trasporti Alessandro Aricò.
A seguire la presentazione del libro del giornalista ed esperto in enogastronomia Mario Liberto dal titolo “Legumi sostenibili” con ospite l’imprenditore di legumi olandese Leon With.
Tra gli eventi in Via Garibaldi il laboratorio di cucina in cui hanno partecipato gli chef e pasticceri del territorio che prepareranno le ricette tipiche. Tra i partecipanti ai cooking show lo chef Vincenzo Rinchiuso che ha cucinato le “tagliatelle con mazzareddi e pecorino”.
Lo chef Salvo Paolo Mangiapane, docente di cucina all’Istituto Alberghiero di Alia, ha realizzato i “pitirri” sia nella variante in semola di grano duro sia in quella con farina di ceci. E il pasticcere Giuseppe Sparacello che ha preoarato la cassata siciliana. Hanno collaborato ai cooking show gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Alia.
Molto interessante anche il laboratorio di lana a cura di Ninni Fussone dell’associazione SiAmo Marcatobianco e la mostra sui manufatti lanieri esposta alla Società Grande in Via Garibaldi.
Durante la manifestazione, inoltre, è stato visitabile gratuitamente il sito rupestre delle Grotte della Gurfa. Visite guidate da parte di operatori del Comune di Alia.
“L’impegno dell’amministrazione comunale di Alia – hanno dichiarato il sindaco Antonino Guccione e l’assessore Gaetano Siragusa – è rivolto alla valorizzazione, al rilancio e alla rivitalizzazione delle nostre tradizioni con l’obiettivo di rendere attrattivo il nostro territorio”.
“Beni culturali come le Grotte della Gurfa e prodotti enogastronomici come la scattata sono un traino per le attività produttive e i servizi presenti ad Alia. Dalle aziende agricole alla ristorazione, passando per le strutture ricettive e i bus turistici. La ‘Fiera delle tradizioni’ si candida a diventare un appuntamento fisso in un’ottica di destagionalizzazione del turismo, sfruttando anche la nuova rete ferroviaria che porterà a collegamenti diretti da varie località della Sicilia”.