Food trends 2023, ecco come mangeremo l’anno prossimo 1

Come mangeremo e soprattutto quali alimenti riempiranno le nostre tavole all’anno nuovo? A far luce sui food trends 2023 alcune ricerche di settore.

Quali sono le abitudini alimentari degli italiani oggi?

Secondo il Rapporto Coldiretti/Censis “Gli italiani e il cibo nelle crisi e oltre”, a causa del rialzo dei prezzi innanzitutto mangiamo meno. Infatti, il 47% degli italiani è stato costretto a tagliare le quantità di cibo sulle proprie tavole. E c’è anche un 37% di italiani che ha preferito risparmiare anche sulla qualità. Si parla sempre di più di social food gap tra fasce diverse della popolazione, che colpisce più duramente quelle a basso reddito. A cosa stiamo rinunciando? Ad alcol e dolci in primis, seguiti da pesce e salumi.

Parallelamente, è in aumento la tendenza al riuso degli avanzi. Al ristorante come in ufficio, la doggy bag è sempre più richiesta, soprattutto fra i giovani.

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E tra le strategie messe in campo per il risparmio sui consumi alimentari sono sempre più diffuse le coltivazioni domestiche di frutta e verdura, con Il 41% degli italiani che dichiara di coltivare in casa sul balcone o negli orti urbani. Cambiano anche i luoghi d’acquisto, in favore dei discount ma anche dei mercati dei contadini, per supportare i produttori locali del proprio territorio.

In questo scenario di contrazione della spesa di prodotti alimentari, anche il prossimo anno faremo più attenzione allo spreco del cibo. A confermarlo sono i dati dell’ultima ricerca Ipsos sui trend che guideranno il settore food nel 2023, presentati in occasione di Wired Trends, evento annuale di Wired Italia che monitora le nuove tendenze in diversi settori.

Ma vediamo in dettaglio i nuovi food trends 2023

Il 63% degli intervistati vuole uno stile di vita più sano, ma solo il 6% segue una dieta vegana o vegetariana. Aspettiamoci un ritorno al locale per sostenere i prodotti italiani. La ricerca delle filiere corte e produzioni piccole e di prossimità per ridurre le emissioni di carbone. E questo porterà alla necessità di un ripensamento della catena produttiva alimentare basata sui grandi volumi.

Spazio al foodtech per creare alternative sostenibili agli alimenti di origine animali e inquinanti. Interessante in questo senso il dato del 41% degli intervistati Ipsos che vorrebbe che un prodotto non sostenibile venisse sintetizzato in laboratorio.

Tuttavia, prendono piede per lo più fuori dai confini nazionali perché vietate in Italia al pari degli ogm, tecniche di genome editing, funzionali a modificare piante e vegetali in modo da avere coltivazioni più resistenti, più sane e con una resa maggiore.

E ancora, customizzazione dei prodotti in favore del consumatore, sempre più consapevole e al centro del processo di acquisto.

E cambia anche il racconto del cibo. Non più oggetto di narrazione, è diventato un espediente per narrare noi stessi, il nostro stile di vita e il rapporto con gli altri, grazie alla dimensione conviviale che sta assumendo con maggior importanza.

Quali saranno i cibi di tendenza il prossimo anno?

Whole Foods Market, società alimentare statunitense, ha recentemente pubblicato la lista delle 10 principali tendenze alimentari per il prossimo anno.

L’elenco è stato compilato da una commissione sulle tendenze, un gruppo di oltre 50 dipendenti, tra cui raccoglitori locali, acquirenti regionali e globali ed esperti culinari. E si basa su previsioni dettate da decenni di esperienza nell’approvvigionamento di prodotti alimentari e nella conoscenza delle preferenze dei consumatori.

I 10 principali food trends 2023 secondo Whole Foods Market

1. Yaupon

Dopo il kombucha, bevanda frizzante ottenuta dalla fermentazione del tè zuccherato, è il turno dello yaupon: un cespuglio di agrifoglio che cresce a sud degli Stati Uniti, storicamente usata dagli indigeni americani come tisana. Nel 2023 la troveremo nei menu dei cocktail e nei tè.

2. Alternative al latte

I prodotti lattiero-caseari alternativi, derivanti ad esempio da avena, soia e polpa di mandorle, sono sempre più oggetto di sperimentazione da parte delle aziende, che stanno creando anche nuovi prodotti per i fornai, tra cui farine, miscele per panificazione e dolci pronti da mangiare.

3. Pasta vegetale

Non solo pasta di ceci, ma anche spaghetti di zucca, cuori di piante e banane verdi: la pasta a base vegetale continuerà a spopolare anche nel 2023.

4. Datteri

Questo frutto dovrebbe avere una grande rinascita il prossimo anno. I consumatori dovrebbero aspettarsi di vederlo usato come dolcificante, sotto forma di paste e sciroppi.

5. Pollame e uova migliori

Faremo più attenzione alla qualità dei prodotti avicoli che mangiamo. Al centro c’è il benessere degli animali, per cui molti produttori si stanno concentrando maggiormente sul tempo all’aperto per migliorare la vita di polli e galline.

6. Alghe

Definite dei veri “superfood” per l’apporto vitaminico, di proteine e sali minerali, contribuiscono anche all’eliminazione dei metalli pesanti per cui sono sempre più popolari, anche tra i consumatori attenti al clima. Protagoniste non solo del sushi, le vedremo insaporire zuppe, creme di verdure, piatti di mare e minestre di legumi.

7. Attenzione al clima

Acquisti eco-consapevoli da parte dei consumatori e aspettative di trovare standard sempre più elevati nei produttori. La scelta di prodotti rispettosi dell’ambiente farà la differenza nelle abitudini di acquisto, a partire da dichiarazioni chiare di sostenibilità degli stessi sulle etichette.

8. Effetto nostalgia

Cibi evergreen dall’effetto vintage , come merendine, pizzette pronte, gelati e cioccolate in tazza, faranno ritorno come comfort food per il prossimo anno.

9. Alimenti di alta qualità per gli animali domestici

Preparazioni mirate come brodo di ossa o pasti per animali domestici anziani: anche la cura dell’alimentazione dei nostri amici a quattro zampe sarà uno dei food trends del 2023.

10. Olio di avocado

Usato sia in ambito nutrizionale che cosmetico, l’olio di avocado è per composizione e proprietà un’alternativa che lo rende molto simile all’olio di oliva. Lo ritroveremo quindi anche in insalate, snack, maionese, piatti pronti e per marinare carni e pesci.