MILANO. La maggior parte della volte che si consuma un gelato, si è ignari degli ingredienti che lo compongono e dei metodi di produzione impiegati per la realizzazione. Ci si chiede, così, se quello acquistato è un gelato artigianale. A tutela dei diritti dei consumatori e degli stessi artigiani del gelato, l’associazione Gelatieri per il Gelato lancia il progetto “Operazione Trasparenza”.
Operazione trasparenza
Il progetto invita il pubblico a focalizzare la propria attenzione sul libro degli ingredienti presente in gelateria e a chiedere informazioni su quello che stanno assaggiando. Operazione Trasparenza prevede, fino al 15 giugno 2018, iniziative, appuntamenti e distribuzione di materiale informativo presso le gelaterie associate. L’obiettivo è far conoscere come nasce il vero gelato artigianale e quali sono le condizioni in cui si può definire realmente tale.
Lobrano: “Nel nostro gelato qualità e tradizione”
“L’artigiano è colui che riesce a esternare se stesso ponendosi come anello di congiunzione tra un passato lontano e tradizionale, e la dimensione futura dell’innovazione – dice Roberto Lobrano, presidente dell’Associazione -. Ma anche tra la teoria e la pratica del lavoro . Come gelatieri facciamo parte di questa grande categoria di mestiere, riproponendo giorno dopo giorno un sapere autentico che ci rende fieri di essere portatori di cultura, di tradizione e allo stesso tempo di arte e passione”.
L’associazione Gelatieri per il Gelato
L’associazione Gelatieri per il Gelato nasce come movimento culturale volto a diffondere e condividere la cultura del Gelato Artigianale di Tradizione Italiana, nel rispetto dell’ambiente, promuovendo le economie locali e l’utilizzo di ingredienti naturali per una alimentazione sana, buona e giusta nel rispetto del cliente.
Gli aderenti al Movimento, pur nel rispetto della propria individualità e creatività, intendono seguire le semplici regole previste, frutto di scelte legate a principi professionali, etici, qualitativi.
La mission
I gelatieri aderenti si impegnano a scegliere prodotti freschi, possibilmente del proprio territorio, incentivando le economie locali ad evitare l’uso di coloranti artificiali e prodotti semilavorati che li contengono.
Prodotti privi di grassi vegetali idrogenati, senza le “scorciatoie” commerciali quali le paste composte, le “basi in polvere” prebilanciate e standardizzate. Il tutto nel massimo rispetto per l’ambiente, riducendo sprechi e consumi energetici.
Il diktat della GXG
Ecco i punti principali che caratterizzano il lavoro degli artigiani che aderiscono a GXG: • Impegno a scegliere prodotti freschi, possibilmente del proprio territorio, incentivando le economie locali.
• Impegno a evitare l’uso di coloranti artificiali e prodotti semilavorati che li contengono, e di grassi vegetali idrogenati.
• Impegno a evitare le “scorciatoie” commerciali quali le paste composte, le “basi in polvere” prebilanciate e standardizzate. • Massimo rispetto per l’ambiente, riducendo sprechi e consumi energetici