SICILIA. Un anno pieno di successi per l’azienda siciliana Di Giovanna, che chiude il 2022 con un’incetta di premi al Merano Wine festival con tre dei suoi vini e grandi soddisfazioni per l’olio di casa, l’extra extra vergine di oliva Gerbino.
I risultati
In controtendenza con il mercato locale, che un calo del -30% e -15% nella produzione olearia 2020/21 italiana e siciliana (dati Ismea e Unaprol), si è rivelata un’ottima annata per la qualità delle olive raccolte: “Le olive quest’anno sono sanissime, – ha affermato Gunther Di Giovanna – abbiamo raccolto olive eccellenti con una produzione che tutto sommato rientra nella media degli ultimi anni. Mentre ci aspettiamo profumi eccezionali, dati dai valori molto bassi dell’acidità dell’olio”.
L’azienda
Fondata nel 1968 da Aurelio e Barbara Di Giovanna, l’azienda oggi è gestita dai figli Gunther e Klaus Di Giovanna, che hanno lasciato carriere in altri settori per dedicarsi alla terra e al progetto di famiglia.
Una produzione di vini e olio extra vergine di oliva, da 25 anni rigorosamente in biologico, apprezzata in tutto il mondo. Nei 100 ettari di terra coltivata nelle tenute di Contessa Entellina e Sambuca di Sicilia, si produce vino con metodo biologico e l’olio, con grande attenzione alla sostenibilità.
L’olio Gerbino
All’oro verde sono destinati oggi circa 14 ettari nel territorio di Contessa Entellina, a circa 400 – 450 mt s.l.m. E le 3.700 piante, metà varietà Biancolilla e metà Nocellara del Belìce, sono curate nel rispetto di un rigoroso protocollo da una squadra di collaboratori specializzati e appassionati.
Dopo la raccolta delle olive, rigorosamente fatta a mano tra ottobre e novembre, i frutti sono trasportati in piccole casse e molite a temperatura ambiente, solitamente molto al di sotto dei 25°C, lo stesso giorno di raccolta. L’olio decanta in serbatoi di acciaio sotto azoto e poi viene imbottigliato non filtrato, con una produzione media dell’azienda che si attesta all’incirca intorno alle venti-trentamila bottiglie.
Gerbino olio extra vergine di oliva viene venduto in tre diversi formati a una clientela esperta e fedele ed esportato. Germania, Olanda, Belgio, USA i paesi target dell’export, pari all’85% dell’intera produzione. Mentre una piccola parte è destinata in cantina agli enoturisti.
“É un prodotto a cui teniamo tantissimo – racconta Gunther Di Giovanna – . Seppur la richiesta all’estero è alta, e in costante aumento, ne riserviamo una parte agli appassionati che ci vengono a trovare in cantina”.
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