Identità Milano 2023, la rivoluzione in cucina è servita 0

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MILANO. Signore e signori, la rivoluzione è servita. La diciottesima edizione del congresso internazionale di cucina d’autore, pasticceria e servizio di sala più importante d’Italia e tra i più prestigiosi al mondo prenderà il via da sabato 28 a lunedì 30 gennaio al Mi.Co. Milano Congressi. A salire sul palco di Identità Milano 2023, le punte di diamante della cucina italiana e non solo.

Temi e idee di Identità Milano 2023

Sostenibilità economica e ambientale, attenzione alle condizioni di lavoro dei dipendenti e riflessioni sugli effetti della pandemia e della guerra, che hanno scosso profondamente anche il mondo della ristorazione e dell’ospitalità. Infatti, tutto quello che è accaduto da tre anni a questa parte, ha portato a ripensare in maniera nuova il mondo della ristorazione e le sue dinamiche e a mettere in discussione quanto costruito finora.

Dunque, il prossimo congresso di Identità Golose sarà un’occasione per raccontare il cambiamento e l’innovazione. Con alcuni punti fermi, come la ricerca della qualità, la valorizzazione dei giovani talenti e l’importanza della collaborazione tra persone.

La Sicilia protagonista con Corrado Assenza

Lo chef siracusano Corrado Assenza sarà protagonista di ben tre talk Identità. Il primo, sabato 28 alle 12.15 presso la Sala Auditorium, insieme a David Gelb e Brian McGinn di Chef’s Table, Faith Willinger, Dario Cecchini, Gabriele Bonci e Franco Pepe. Il secondo, lunedì 30 alle ore 12, in compagnia del conduttore televisivo Fabio Fazio, co-protagonista con Assenza e Davide Petrini del rilancio di Lavoratti, storica cioccolateria savonese. E sempre lunedì 30 Assenza parteciperà al focus sui Identità di Formaggio (opre 16) in collaborazione Parmigiano Reggiano.

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Il programma di Identità 2023

Mentre domenica 29 si continua con le lezioni di cucina e i Carlo Cracco e Massimo Bottura e i focus Identità su pasta, dolci e vegetali. E lunedì 30 con i big Niko Romito ed Enrico Bartolini. Spazio ai giovani innovatori della cucina internazionale con un talk dedicato e ai focus su formaggi e cocktail.

Grande ritorno degli ospiti internazionali: tra questi David Gelb e Brian McGinn, rispettivamente creator & executive producer e executive producer & director di Chef’s Table su Netflix, Fatmata Binta, fondatrice della Fulani Kitchen Foundation in Ghana e vincitrice del Basque Culinary World Prize 2022, Alex Atala, chef patron del D.O.M. di San Paolo in Brasile; e ancora Leonor Espinosa, chef patron di Leo a Bogotà e Best Female Chef World’s 50 Best Restaurants 2022, Albert Adrià dell’Enigma di Barcellona, il Food Scientist statunitense Harold McGee e Ángel León di Aponiente.

E tra le novità di questa edizione, lo Spazio Arena, “un’agorà per dialogare in modo meno rigido e far circolare liberamente le idee”, come definita da Paolo Marchi, fondatore e curatore di Identità Golose. Un luogo che richiama nella forma un anfiteatro, dove si alterneranno attività di assoluto rilievo in un clima inclusivo e aperto alla riflessione.

Il programma dello Spazio Arena si aprirà con la finale italiana di S. Pellegrino Young Chef Academy Competition 2022-2023, il progetto internazionale del brand per scoprire e coltivare i talenti del futuro. Dieci giovani cuochi, affiancati da altrettanti chef mentori, si sfideranno di fronte a una giuria composta da alcuni dei più celebri protagonisti della scena gastronomia italiana. E insieme valuteranno i piatti per decretare il giovane talento che rappresenterà l’Italia alla Gran Finale internazionale del 2023.

Il programma completo del congresso, insieme a tutte le informazioni utili per partecipare, è disponibile sul sito dedicato.

Identità Golose – il congresso

Identità Milano è il primo congresso italiano di cucina d’autore, ideato e curato dal giornalista Paolo Marchi insieme a Claudio Ceroni, con l’organizzazione di MAGENTABureau. Dalla prima edizione del 2005 a Palazzo Mezzanotte a Milano, sono seguite le tappe di Londra, New York, Chicago, Los Angeles e Shanghai. Unico obiettivo: dare voce e accompagnare la crescita degli chef italiani, allargando il bacino di influenza al mondo della pizza, della pasticceria, del vino, della mixology, dei prodotti d’eccellenza, dell’ospitalità e dell’hôtellerie.

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