PALERMO. Il diamante nel piatto di Anna Martano. Domenica 10 marzo 2019, dalle 17.00 in poi presso lo Showroom Abitare di Corso Calatafimi 435/7, Anna Martano incontrerà i lettori del libro “Il diamante nel piatto”, edito da Ali&No. L’evento, organizzato da Siciliando e offerto da Bepi Abisso, titolare della location, sarà intervallato dallo Show coocking dello chef Peppe Agliano, Prefetto area cucina innovativo-tradizionale dell’Accademia Italiana Gastronomia. Dialogheranno con l’autrice Vincenzo Perricone e Michele Baviera.
Aspettando l’evento e a distanza di tempo dalla pubblicazione, abbiamo intervistato Anna Martano per approfondire la sua storia ed i successi raccolti nel corso del tempo.
«Da dove nasce l’idea del libro “Il diamante nel piatto”?»
«Nella mia famiglia, da sempre, tutti hanno cucinato; la cucina fa parte della mia vita da sempre. Poiché amo la Sicilia profondamente, ho iniziato a raccogliere antiche ricette, cercando vecchi ricettari e facendomele raccontale dalle persone anziane. Ma tutto era confinato tra le mura di casa, sino a che mio figlio non mi disse che i suoi compagni di scuola non conoscevano la cuccìa. Capii in quel momento che la nostra memoria gastronomica si stava perdendo, schiacciata dalla globalizzazione e dalla pubblicità.
D’intesa con il Direttore del settimanale Cammino, creai la rubrica “Saperi e sapori di Sicilia” nella quale riproponevo le antiche ricette accompagnate dalla storia di ciascuna, così per cinque anni. Poi arrivarono gli incarichi per l’Accademia Italiana Gastronomia, la nascita de “I Monsù”, Accademia Siciliana di Enogastronomia, oltre a conferenze, docenze, consulenze. Con esse, tante sollecitazioni a raccogliere i miei cunti in un libro. Così è nato Il diamante nel piatto, che rappresenta la nostra meravigliosa Sicilia così come definita da un anonimo poeta del ‘600 la cui poesia apre il libro».
Dalla pubblicazione del libro, quali riscontri hai avuto?
«Sono emozionata e stupita perché il libro sta andando ben oltre le mie aspettative. Dopo l’anteprima a Marsala, il libro è stato presentato ufficialmente a Roma presso il Simposio Trionfo del Gusto, un contesto importante di grande qualità. E’ stato presente a “Più libri più liberi”. È stato segnalato su Rfood di Repubblica, su Tg2 Eat Parade. A dicembre è arrivato anche il prestigioso Premio Ofelia dell’Associazione Ristoworld presieduta da Andrea Finocchiaro. Ho sempre nuove richieste per il tour di presentazione e le vendite vanno bene, con ovvia soddisfazione del mio editore, Ali&No Edizioni. Anzi, colgo l’occasione per ringraziare Francesca Silvestri e Stefano Daviddi per il supporto che mi hanno dato».
Molte delle ricette proposte sono gluten-free. Come mai questa attenzione particolare al tema?
«Ho avuto spesso occasione di collaborare con Aic Sicilia e con la sua vulcanica e spumeggiante Presidente, Giuseppina Costa. La celiachia è una malattia che, sul piano sociale e relazionale, può essere molto invalidante.
La cucina storica siciliana offre un ampio ventaglio di ricette “naturalmente” gluten-free. Io ho voluto inserirne parecchie allo scopo di proporre ai celiaci la possibilità di mangiare cibi golosi senza impazzire nella ricerca degli ingredienti e ai non celiaci uno strumento “salvamenù” in caso abbiano a tavola ospiti celiaci. Il fine ultimo è portare “la celiachia oltre la celiachia”, perché il cibo è condivisione ed io voglio che celiaci e non celiaci possano stare a tavola tutti insieme con più gusto e senza glutine».
Non ci resta che attendere domenica per farci sorprendere dalle ricette dello Chef Agliano, strettamente legate al Diamante e per raccontare l’evento che si terrà in una location d’eccezione, poichè presso le immacolate cucine dello showroom Abitare.