PALERMO. Il Gagini, il ristorante a ridosso della Cala che porta in scena l’alta cucina contemporanea, compie otto anni. L’anniversario rappresenta un tassello importante per la città di Palermo, frutto di una scommessa che ha fortemente influenzato lo scenario culinario della città e contribuito a cambiare il volto del centro storico.
La ricorrenza verrà celebrata l’11 novembre al Loggiato San Bartolomeo come festa della Good Company, il gruppo che oltre il Gagini governa Buatta, Bocum e Aja Mola.
L’evento vedrà protagonisti gli chef dei ristoranti: Massimiliano Mandozzi ed Elnava De Rosa (Gagini), Fabio Cardilio (Buatta), Daniele Salvatori (Bocum), Giuseppe Calvaruso (Aja Mola) e Sonja Scrudato (bar lady del Bocum).
A festeggiare ci sarà anche Giovanni Assante del pastificio Gerardo di Nola, realtà di Gragnano che ha conquistato il gotha della ristorazione, firma che fa capolino sulle tavole più prestigiose.
Proprio Assante cucinerà, per omaggiare il Regno delle Due Sicilie, il piatto istituzionale della memoria gastronomica napoletana, la pasta con patate.
Era l’11 novembre del 2011 quando Franco Virga e Stefania Milano, i titolari della Good Company, decisero di rompere gli schemi e di avviare un percorso visionario dedicato all’alta cucina, all’arte e alla riqualificazione del patrimonio urbano nella strada interdetta ai palermitani, cerniera tra i tesori monumentali e l’areale segnato da degrado sociale ed economico al limitare della Vucciria.
In via Cassari, nella penombra dell’abbandono, rilevarono le mura cinquecentesche che ospitarono una delle botteghe dello scultore Antonello Gagini, immaginando come potesse essere la Palermo del futuro, quella che oggi turisti da tutto il mondo apprezzano. Le riportarono alla luce, valorizzandole con elementi d’arte moderna e di alto artigianato, restituendole al presente come teatro di cucina gourmet.