MESSINA. I numeri parlano chiaro. Il Messina Street Food Fest si conferma un evento gastronomico straordinario. La manifestazione promossa e organizzata da Confesercenti Messina, in partnership con il Comune di Messina, che si è svolta dal 13 al 16 ottobre, ha portato in piazza circa 112 mila persone, provenienti da tutta la Sicilia e anche dalla vicina Calabria che hanno gustato le 40 ottime specialità di street food del villaggio gastronomico.
Messina street food, i protagonisti
Grande anche la partecipazione ai cooking show del Messina Street Fish, il Festival del pesce siciliano finanziato dal Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, attraverso il Programma Operativo FEAMP 5.68. Sono stati 11 gli chef che si sono esibiti ai fornelli del Messina Street Fish, più il sindaco di Messina Federico Basile, che ha stupito tutti improvvisandosi cuoco per un giorno nello show cooking inaugurale.
Sono stati circa 600 gli ospiti dei cooking show condotti dalla giornalista Valeria Zingale che hanno gustato i piatti pensati dagli chef per valorizzare e promuovere l’utilizzo del pesce locale e sostenibile. Riconfermato il fine benefico dei cooking show a sostegno del lavoro di tre associazioni del territorio, la Mensa di S. Antonio, il Cirs Casa Famiglia e l’associazione Terra di Gesù Onlus.
Spettacolari i piatti realizzati, come la lasagnetta con le sarde a mare dello chef stellato del Ristorante Zash, Giuseppe Raciti; la tartare di capone con leche de tigre, mela cola dell’Etna e pop corn di ricotta di bufala Tenuta Anasita, proposta da Dario Pandolfo, chef del Ristorante Cala Luna de Le Calette di Cefalù.
L’arancino di alici con cavolo trunzu di Aci, presidio Slow Food e composta di cipolle di Simone Strano, chef dei Faraglioni di Acitrezza. Il capone marinato di Lucio Bernardi cuoco di grande esperienza, patron del Filippino di Lipari e membro storico dell’Associazione Cuochi Messina. E ancora i tre piatti degli Ambasciatori del gusto messinesi Francesco Arena, Pasquale Caliri e Lillo Freni che hanno reso protagonista l’alga mauro.
Grande curiosità ha destato anche la presenza dello chef albanese, Bleri Dervishi, vincitore di Masterchef Albania, che ha proposto un piatto fusion con pescato locale, parmigiana di melanzana e alga mauro.
Il fornaio messinese Natale Laganà e lo chef eoliano Emiliano Cipicchia hanno messo insieme la loro creatività proponendo l’Azzurro al cucchiaio. Lo chef Francesco Castorina, di Sacha restaurant ha proposto un interessante risotto di mare.
Tre le cantine messinesi che hanno abbinato i loro vini ai piatti degli chef, Gaglio Vignaioli, Vasari e Tenuta Rasocolmo.
I numeri dello street food
Oltre 230mila i piatti serviti nelle 40 casette food dislocate in piazza Cairoli, nel cuore di Messina, teatro dell’evento. “È il segno che il pubblico ha gradito l’offerta gastronomica che ci ha visti impegnati in una selezione scrupolosa tra circa 240 richieste di partecipazione pervenute – ha commentato l’organizzatore Alberto Palella – . Come Presidente di un’associazione di categoria sono orgoglioso di poter sottolineare che ancora una volta e in un momento di crisi senza precedenti, il Messina Street Food Fest ha fatto bene a tutte le attività commerciali del centro città, soprattutto a quelle della ristorazione e alle strutture ricettive, queste ultime hanno registrato un +78% di clienti. Ciò significa che i siciliani hanno programmato il loro weekend a Messina proprio in funzione dell’evento. I risultati ottenuti – ha concluso Palella – evidenziano come la nostra sia una città dalle grandissime potenzialità turistiche che può e deve volare alto”.
Eccellenti le specialità dalla pizza fritta di Enzo Piedimonte agli arrosticini di Bracevia, dal panino col polpo arrostito di Onofrio al panino con la polpetta di cavallo del ‘Paninaru’, dallo sfincione di Bagheria dell’antico Forno Valenti al pane cunzato del Sambuco e al pane e picanha di Prodotti tipici Campanella, dal cono cannolo con gelato alla ricotta e gianduia del gelatiere Giuseppe Arena al cannolo siciliano di Irrera.
Un tripudio di colori e specialità. Una menzione a parte va fatta per il panino con la porchetta di suino nero dei Nebrodi, che per la terza volta consecutiva si è rivelato il preferito dai partecipanti al Messina Street Food Fest. Giuseppe Oriti dell’Agriturismo il Vecchio Carro ha infatti consumato ben 850 Kg di porchetta. La musica e l’intrattenimento hanno fatto il resto per una grande festa che è stata il ritorno alla gioia e alla condivisione.