Kombucha: il tè dell’immortalità. Il Kombucha è una bevanda frizzantina, ottenuta dalla fermentazione del tè zuccherato. Lo Scoby (coltura simbiotica di batteri e lieviti) o anche semplicemente “coltura di kombucha” è lo starter che permette la fermentazione. Il Kombucha ha una storia millenaria intrecciata da molti miti. Scopriamola insieme.
Kombucha, il tè dell’immortalità
Durante la vecchiaia l’imperatore Qin Shi Huang iniziò ad essere ossessionato dal pensiero dell’immortalità al punto di affidarsi a un alchimista che preparò per lui una bevanda, il Kombucha. L’imperatore cinese infatti nel 221 a.C. la chiamò “tè dell’immortalità”. Il Kombucha è infatti un importante alimento ricco di batteri “amici”, antiossidanti, polifenoli e vitamine del gruppo B. È inoltre un ottimo alleato nella depurazione di fegato e sangue e ideale per rafforzare il sistema immunitario. ll Kombucha è infatti ricco di batteri buoni in grado di rafforzare la nostra flora intestinale, antibatterica, antiossidante, energizzante, depurativa e alcuni sostengono addirittura che migliori l’umore. Ha inoltre proprietà benefiche per l’apparato digerente. Insomma, sembra davvero essere un tè dell’immortalità.
Come viene prodotta
La fermentazione del Kombucha avviene tramite lo Scoby. La coltura contiene una simbiosi di batteri che producono acido acetico e lievito. La coltura è simile a una grande frittella di colore chiaro e spesso viene chiamato fungo, o con l’acronimo SCOBY (“Symbiotic Colony of Bacteria and Yeast”, colonia simbiotica di batteri e lievito). Lo SCOBY si presenta come un dischetto gelatinoso che galleggia sulla superficie del liquido e che viene alimentato dagli zuccheri aggiunti al tè e dai tannini che le foglie di tè contengono naturalmente.
Un sapore frizzantino
Una premessa importante da fare è che nonostante si tratti di un tè fermentato, non ha il sapore del tè, o perlomeno non è il sapore predominante. Il kombucha ha un sapore frizzantino, leggermente acidulo, ma mai sgradevole. Nelle varianti non troppo aromatizzate ricordano il sidro di mele, ad alcuni persino il prosecco e lo champagne. Il sapore del Kombucha cambia molto a seconda dei giorni di fermentazione, del tipo di tè utilizzato e dalle aromatizzazioni. Normalmente è una bevanda piacevole al gusto, rinfrescante e che si presta anche come ingrediente di cocktail alcolici e analcolici. Viene abbinato sia a piatti asiatici, come il ramen sia a quelli tradizionali come la pizza.