ENNA. Cereali maltati, luppolo pregiato prodotto in parte all’interno l’azienda agricola e lieviti selezionati. E’ il Birrificio artigianale 24 Baroni, realtà siciliana che sorge nel territorio collinare di Nicosia, piccolo Comune dei Nebrodi. Una realtà fondata da due giovani gemelli, Antonio e Giacomo Consentino. Orogastronomico lo racconta nell’ambito del Beer Street Festival a Cefalù.
Il Birrificio Artigianale 24 Baroni
Il suo nome è frutto di una storia lontana. Nicosia godeva in tempi passati di un certo benessere frutto della produzione di frumento, dell’allevamento di bestiame e del commercio. Ma la principale fonte di ricchezza dei baroni e del resto dei nobili di quel tempo derivava dal gran numero di terre da loro possedute. A Nicosia si contavano 24 Casate Baronali. Da qui il nome del birrificio. Il nome del Paese è in etichetta, come una cantina di vini “Perché – dicono -vorremmo che chi beve una ‘24 Baroni’ assaggi un pezzo di Sicilia”.
La produzione della “24 Baroni”
Seguendo i metodi tradizionali dell’alta fermentazione e della rifermentazione in bottiglia, la birra è prodotta utilizzando cereali maltati, luppolo pregiato prodotto in parte all’interno della nostra azienda agricola e lieviti selezionati. “Metodologia che- spiegano…- abbiamo potuto affinare in diversi stage seguiti in Nord Italia, stage che ci hanno fatto comprendere il ruolo fondamentale che l’acqua ha nella produzioni di birre artigianali. Noi fortunatamente possiamo vantare un’acqua di sorgente non trattata che non ha nulla da invidiare alle acque minerali alpine così famose”.
Naturalmente birra
Tutte le birre non sono pastorizzate, non filtrate e vengono rifermentate in bottiglia, senza conservanti e stabilizzanti chimici, ma solo ingredienti naturali. Dopo la prima fermentazione a lenta maturazione che avviene in tini d’acciaio a temperatura controllata, la birra viene imbottigliata dove avviene la seconda fermentazione per la presa di spuma, donando aromi e sapori in continua evoluzione, motivo per cui sul fondo delle bottiglie è visibile sempre un piccolissimo residuo di lieviti.
L’attenzione all’ambiente
Il Birrificio 24 Baroni è attento all’ambiente infatti l’energia che viene usata per la produzione proviene direttamente da fonti rinnovabili. “Abbiamo voluto riadattare lo stile belga delle nostre birre, a gusti legati alla nostra terra. L’obiettivo che ci proponiamo è quello di portare in Sicilia, dove la tradizione birraia non ha radici profonde, una birra artigianale siciliana d’eccellenza alla portata di tutti”.
Premiata Birra dell’anno 2017
Premiata, assieme alla birra Tarì di Modica (già premiata nel 2015), Birra dell’anno 2017 nel contesto di Beer Attraction, a Rimini. I fratelli Consentino, Giacomo e Antonio, titolari del birrificio 24 Baroni, laureati in economia aziendale, sono cresciuti in una famiglia di agricoltori intorno a Nicosia in una bella fattoria isolata. L’atmosfera dell’ambiente naturale in cui è collocato il birrificio è quella che Giacomo e Antonio hanno “cercato di trasmettere alle loro birre producendo nel modo più sano e spontaneo possibile, conferendo aromi, profumi, odori, sapori con cui sono cresciuti.
La Nera
Premiata la Nera, una Stout nella categoria 14-Scure, alta e bassa fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione angloamericana. Questa birra, la quarta dopo le prime tre (Bianca, Bionda e Rossa). Nera viene realizzata con malti tostati, con aggiunta di avena per renderla più morbida e rotonda, per una schiuma a grana più fine e compatta di un colore crema di caffè.
La Nera alla Masterclass di Camaschella
“L’aroma – commenta Andrea Camaschella, Beer Teller, nell’ambito di una Masterclass al Beer Street Festival a Cefalù – è formato da un bouquet che percorre tutta la gamma dei sentori, dal tostato ai più lievi di caffè, liquirizia, carruba e leggerissimo luppolo. La bevuta, appagante con il sapore di tostatura del malto all’inizio, che perdura assieme a più lievi sapori che replicano abbastanza gli aromi di cacao, caffè, carruba e un amaro lieve di luppolo sul finale che permane in una coda lunga e persistente. Il corpo è abbastanza bilanciato sull’alcool”.
Birra gluten free
Il Birrificio 24 Baroni, da tempo studia per la formulazione di una birra artigianale di qualità senza glutine. Infatti le birre tradizionali solitamente contengono quantitativi di glutine superiori alla soglia limite dei 20 ppm, quindi non adatte ai celiaci. “Grazie a processi produttivi appositamente elaborati – spiegano i fratelli Cosentino – il Birrificio 24 Baroni è riuscito ad utilizzare cereali tradizionali di malto d’orzo e frumento, giungendo ad abbattere il quantitativo di glutine nelle birre prodotte fino a valori molto bassi, inferiori ai 10 ppm”.