La salsa dorata, una rivoluzione siciliana nella gastronomia 0

Salsa dorata staff al completo

PALERMO. Terra di tradizioni millenarie e di una cucina rinomata in tutto il mondo, alla vigilia dell’anno che la incorona Regione Europea della Gastronomia, la Sicilia torna a stupire. Lo ha fatto lo scorso 27 dicembre a Palermo nello storico contesto di Villa Boscogrande di Palermo, dove gli chef dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani (Urcs) che qui hanno la sede sociale, hanno presentato l’ultima innovazione: la salsa di pomodoro dorato o siciliana. Un prodotto che non è solo un omaggio alle eccellenze agricole dell’isola, ma anche un concentrato di innovazione, sostenibilità e salute.

Una creazione rivoluzionaria

Frutto della visione dello chef Alex Mangano, la salsa dorata promette di invertire le regole del gusto tradizionale. Con una consistenza vellutata e una preparazione che esalta gli ingredienti piuttosto che sovrastarli, la salsa si propone come un’alternativa innovativa alla classica salsa di pomodoro rosso senza averne caratteristiche simili, anzi sovvertendone la percezione al palato.

Lo chef Alex Mangano (al centro) insieme ai colleghi dell’Ucrs

Delicata, piacevole, armoniosa e versatile negli abbinamenti. Realizzata con pochi e semplici ingredienti, rispecchia l’essenza della cucina siciliana: semplicità, autenticità e valorizzazione delle materie prime. Ha anche tutte le carte in regola per entrare nel ristretto “club” delle salse madri, quelle cinque riconosciute dalla gastronomia internazionale: besciamella, salsa di pomodoro (maturo), salsa vellutata, salsa spagnola e salsa olandese.

Le salse madri, caratterizzate dall’esiguità degli ingredienti con cui sono realizzate, hanno la capacità di rafforzare, risaltare e aromatizzare le ricette nelle quali si aggiungono, antipasto, primo o secondo piatto che sia. Esattamente quello che la salsa di pomodoro dorato o “siciliana” ha provato di saper fare nel corso della cena organizzata dall’Unione Regionale Cuochi Siciliani in cui è stata il fil rouge dall’antipasto al dolce. «Crediamo che la “creatura” dello chef Alex Mangano, rappresenti davvero una significativa innovazione della gastronomia siciliana e per questo ne “sponsorizziamo” il riconoscimento tra le salse madri», afferma Rosario Seidita, presidente dell’Unione Regionale Cuochi che, insieme agli associati, sostiene l’iniziativa.

Durante l’evento, i benefici della salsa dorata sono stati illustrati anche sotto il profilo ambientale e nutrizionale, grazie a studi condotti dalla Scuola di Specializzazione in Scienze dell’Alimentazione dell’Università di Palermo. «Questa salsa rappresenta un esempio virtuoso di come la tradizione possa essere reinterpretata in chiave moderna e sostenibile», ha detto Maria Sabrina Leone che ha progettato l’evento di Villa Boscogrande ed è stata l’innovation broker di In.Posa., un progetto che, con i fondi della misura 16.1 del Psr Sicilia 2014-2022, ha scandagliato le potenzialità innovative del pomodoro dorato, quello cioè che non ha raggiunto la completa maturazione, ma viene raccolto nella fase fenologica dell’invaiatura.

Un debutto da ricordare

La serata di presentazione è stata un omaggio alla cultura gastronomica siciliana. Un viaggio sensoriale ha guidato gli ospiti attraverso piatti che spaziavano dall’antipasto al dolce, tutti realizzati usando come ingrediente la salsa dorata. Tra le creazioni degli chef Alex e Max Mangano, Rosario Seidita, Mario Puccio, Alfredo Perricone, Carlo Parisi e Paolo Landolina, spiccavano preparazioni che abbinavano la salsa a eccellenze come il gambero rosso di Mazara del Vallo, il suino nero dei Nebrodi e il Ragusano Dop.

Numerosi i partner dell’Urcs in questo percorso di valorizzazione finalizzato al riconoscimento internazionale dell’innovativa salsa dorata. C’è l’Associazione regionale Apicoltori Siciliani, il Consorzio di tutela dei vini Salaparuta Doc, i Consorzi di tutela del Formaggio Ragusano Dop, del Cioccolato di Modica Igp e del Pistacchio di Raffadali DOP, le Organizzazioni di Produttori Apo Sicilia e Blu Sea Land Gambero Rosso di Mazara del Vallo, nonché con il Distretto Produttivo Cereali Sicilia e alcune tra le migliori realtà imprenditoriali del comparto agroalimentare regionale.

Insieme a questi partner d’eccellenza, l’Urcs ha programmato un calendario di incontri esclusivi, mirati a far conoscere la salsa di pomodoro dorato – e con essa l’autentica cultura gastronomica siciliana – non solo in Italia, ma anche nei più prestigiosi scenari internazionali.

Ospiti speciali, cibi speciali, servizio speciale: le portate non sono state servite da normale personale di sala, ma dal fior fiore dei maître siciliani. Ben sei gli associati di Amira, l’Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi partner del progetto, che hanno curato personalmente la mise en place e il servizio, garantendo un’esperienza elegante e impeccabile.

L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco, tra cui Gaetano Basile, noto giornalista e scrittore enogastronomico. Con i suoi racconti, Basile ha arricchito la serata di riferimenti storici e culturali, sottolineando il legame indissolubile tra la cucina siciliana e il suo territorio.

Gaetano Basile tra Rosario Seidita (a sinistra) e Mario Puccio

Innovazione e futuro

La salsa dorata non è solo un prodotto gastronomico, ma un simbolo del dinamismo e della creatività dell’Unione regionale cuochi siciliani. Il progetto prevede una serie di eventi e collaborazioni con consorzi di tutela e associazioni regionali, tra cui quelli del Ragusano Dop, del Cioccolato di Modica Igp e del Pistacchio di Raffadali Dop. Obiettivo: portare la salsa dorata sui mercati internazionali e consolidare il ruolo della Sicilia come Regione Europea della Gastronomia 2025.

Una nuova era per il pomodoro siciliano

Il progetto della salsa dorata si intreccia anche con la ricerca scientifica sul pomodoro insalataro siciliano. Questo alimento, valorizzato come “functional food”, non è solo nutriente, ma anche un ingrediente chiave per lo sviluppo di prodotti innovativi come la “salsa madre”. La sua coltivazione, supportata da pratiche agricole sostenibili, rappresenta un tassello fondamentale nella promozione di una filiera agroalimentare più responsabile e rispettosa dell’ambiente.

La salsa dorata incarna l’essenza della Sicilia contemporanea: un territorio che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici. Con il suo sapore unico e la sua versatilità, questo prodotto è destinato a conquistare non solo i palati, ma anche i cuori di chi cerca autenticità e innovazione.

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