Legumi per un futuro sostenibile, le iniziative Slow Food per il 10 febbraio 0

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SICILIA. Alleati per creare sistemi alimentari più sostenibili, per un’alimentazione a basso impatto ambientale e ottimi per la nostra salute. Sono i legumi. Da sempre ritenuti alimento povero della cucina, oggi vengono raccomandati in qualunque dieta per le loro proprietà benefiche.

In occasione della Giornata mondiale dei Legumi, istituita dalle Nazioni Unite per valorizzare le leguminose e chi le coltiva, che si terrà il 10 febbraio, la rete italiana Slow Beans di produttori, cuochi e attivisti Slow Food sensibili al tema della biodiversità leguminosa coltivata celebra i legumi con la campagna Aggiungi un legume a tavola!

Le iniziative di Slow Food

In programma, una serie di eventi e iniziative di sensibilizzazione sul tema. Una vera e propria festa che coinvolgerà tutte le comunità sul territorio nazionale.

L’obiettivo dell’associazione internazionale no profit impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di produttori, ecosistemi, saperi e tradizioni è celebrare e far conoscere l’importanza dei legumi sulle nostre tavole.

La campagna Aggiungi un legume a tavola!

Fondamentali per la sicurezza alimentare, secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao), i legumi sono fonte di proteine e micronutrienti a prezzi accessibili e possono essere conservati per un lungo periodo. Ricchi di antiossidanti e fibre, aiutano a prevenire malattie cardiovascolari e diabete.

E il tema scelto dall’organizzazione per il 2023 è Legumi per un futuro sostenibile, a dimostrazione dei benefici anche per la terra, che questi preziosi alimenti possono apportare nella costruzione di un’agricoltura che rispetti la terra e le sue risorse.

Aggiungi un legume a tavola è invece il nome della campagna di sensibilizzazione che invita condotte, comunità, produttori, presìdi a partecipare.

L’edizione 2022 della campagna promossa da Slow Food Youth Network in Italia ha coinvolto oltre 140 Cuochi dell’Alleanza Slow Food.

Legumi protagonisti nei piatti dei soci Slow Food Sicilia

In particolare, quest’anno i cuochi della rete dell’Alleanza Slow Food Sicilia proporranno serate tematiche e aggiungeranno in menù i piatti con i legumi protagonisti. Ceci, fagioli, lenticchie, cicerchie o altre varietà saranno dunque protagonisti per un giorno in ristoranti e locali della rete Slow Food in tutta Italia. Un richiamo e un invito ai propri clienti a scoprire tutto il buono (e il sano!) dei legumi.

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Basti pensare che sono 33 i presìdi Slow Food nel mondo che rientrano nei legumi. Di questi, ben 27 sono in Italia. Moltissimi in Sicilia, come il fagiolo badda di Polizzi Generosa e il cosaruciaru di Scicli, la fava larga di Leonforte, la cottoia di Modica, la lenticchia di Villalba, la fava e la lenticchia di Ustica.

E ci sarà spazio anche per i più giovani, con il coinvolgimento delle scuole a partecipare con iniziative sul tema della transizione proteica.

I cuochi Slow Food Sicilia che aderiscono il 10 febbraio con un menù a tema legumi

Al fresco giardino e bistrot – Palermo Bocconi di lenticchie di Ustica, Presidio Slow Food in tempura di farina di ceci su macco di fave cottoia di Modica, Presidio Slow Food al finocchietto selvatico – chef Francesco Gambino. In carta per tutto il weekend, dal 10 al 12 Febbraio 2023, al costo di 12 euro.

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La proposta di chef Francesco Gambino di Al fresco Giardino e Bistrot per l’iniziativa Slow Food Aggiungi un legume a tavola!

Gastronomia Armetta  – Palermo – chef Teresa Armetta

Hostaria del vicolo  – Sciacca (Ag) Minestra di Lenticchie – chef Antonino Bentivegna

Ginger-people&food – Agrigento (Ag) – chef Mareme Cisse

Latteria Mammalabica – Siracusa Macco di fave cottoia di Modica, Presidio Slow Food con finocchietto selvatico e ricotta di Buccheri – chef Gianni Cavallaro

Andrea Sapori Montani – Palazzolo Acreide (Sr) Zuppetta di fagiolo cosaruciaru di Scicli, Presidio Slow Food con cicoria e crostino di pane di tumminia – chef Andrea Alì

Il Gelso Nero – Vittoria (Rg) – chef Luigi Piazza

4 Archi Milo di Grasso Rosario – Milo (Ct) “Pasta cu maccu”: spaghetti rotti (sminuzzati), fave secche e finocchietto selvatico – chef Castorina Raffaella

Casa & Putìa Ristorante – Messina Macco di fave spezzate con quenelle di ricotta di pecora, olio evo di Minuta, gocce di finocchietto selvatico – chef Adriana Sirone

Kasbah Restaurant – Lipari (Me) Zuppa di macco con finocchietto selvatico e crostini di pane – chef Alessandro Del Bono

Trattoria da Luciana – San Piero Patti (Me) Gnocchi di zucca gialla con ragù di lenticchie di Villalba, Presidio Slow Food, funghi di Ferla e cimette di broccoletti – chef Luciana Bovaro

Il Girasole – Barcellona Pozzo di Gotto (Me) – chef Giuseppe La Rosa.

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