PALERMO (di Marcello Malta). Fico Essere Buoni, in cucina con Valerio Braschi di Masterchef Opuntia ficus-indica è il suo nome latino. A noi più familiare come “fico d’India”, è la pianta cactacea succulenta originaria del Messico, ormai presente in tutto il Mediterraneo. Adesso prendete questo frutto. Immaginatelo convertito in confettura. Immaginate anche i suoi cladodi (le pale) trasformati in paté o pesto. Bene, se oltre a tutto questo a presentare queste ricette è il sesto vincitore di Masterchef Italia, Valerio Braschi, il successo è da ritenersi garantito.
È su questi presupposti che è nata Fico Essere Buoni, giovane e dinamica azienda di San Cono, di appena 2.700 abitanti ad ovest di Catania. L’intraprendente collaborazione con il volto popolare di Masterchef avrà il compito di valorizzare la bontà dei fichi d’India, ma soprattutto quella di veicolare la promozione del territorio.
E non si butta via nulla, nemmeno le bucce con le quali si fa persino la salsa chutney in versione agrodolce e al peperoncino. Sì, perché l’azienda di Daniela Farchica e di Luca Santanocito ha scommesso tutto sull’utilizzo di ogni parte di questa virtuosa pianta, realizzando deliziose confetture di fico d’India a polpa bianca, rossa o gialla, arricchite da cioccolato, da mandorle tostate, da uvette e brandy, con le quali realizzare torte, crostate o guarnire semplici fette biscottate.
Persino il paté ed il pesto di cladodi con i quali si possono ideare deliziose entrée o inventare piatti a base di carne e di pesce. Fico Essere Buoni è l’unica azienda che trasforma artigianalmente tutte le parti del fico d’India.
È solo questione di ore ed inizieranno le riprese per le video ricette targate Valerio Braschi che sarà promoter dell’azienda siciliana di San Cono attraverso la preparazione di diversi piatti, dispensando consigli utili e coinvolgendo il pubblico dei gourmet.
Sono 18 al momento le etichette realizzate dall’azienda, frutto di meticolosa ricerca e sperimentazione. «Obiettivo futuro? Aumentare la gamma – spiega Daniela – e introdurre nel mercato altri prodotti che siano solamente gradevoli, sani, naturali e innovativi».