PALERMO. Al primo morso lascia piacevolmente stupiti. Una rivelazione per la vista e per il gusto dove nel cuore di Palermo si incontrano materie prime di qualità, farine di grani antichi, rispetto dei tempi e accurata ricerca. Un tripudio di aromi e sapori che accompagna verso un viaggio sensoriale alla scoperta della tradizione più vera della pizza.
E’ Mastunicola, la pizzeria in via Venezia 71 che prende il nome da un’epoca lontana e che alcune fonti fanno risalire alla profumatissima “vasnicola”, il basilico, elemento indispensabile nella famosa pizza Margherita. La Mastunicola, forse, è la pizza più antica preparata a Napoli, in un periodo antecedente addirittura all’uso del pomodoro.
Un’antica tradizione recuperata grazie al lavoro sapiente di due fratelli, Giovanni e Roberto Billeci, e alla consulenza di Antonino D’Agostino, fondatore della “D’Agò pizza fatta ad arte” che porta avanti un progetto di pizzerie gourmet in Sicilia.
Dopo una lunga e fiorente carriera nell’azienda di famiglia, i due decidono di inseguire la loro passione: la cucina. A iniziare questo importante percorso ben dieci anni fa è Giovanni che nel 2012 lascia la sua terra per imparare i segreti dell’arte culinaria e della panificazione. Si trasferisce in Svizzera a Baden, a 20km da Zurigo, dopo una lunga gavetta presso diversi ristoranti del luogo, lavora per una famosa catena di ristoranti dove impara anche la panificazione.
La Svizzera era diventata casa, ma per esigenze familiari, nel 2017 Giovanni decide di tornare in Sicilia. Così, assieme al fratello, apre “Mastunicola”: lui è il braccio, Roberto la mente. In sala Carmen Vitale, compagna e fra poco moglie di Roberto, accoglie con cordialità e attenzione il cliente. Ottimo il servizio del personale. “Le materie prime sono di altissima qualità – precisano Giovanni e Roberto – scelte con molta cura, per garantire ai nostri ospiti un vero viaggio sensoriale alla scoperta della tradizione”.
Nel locale si pensa al recupero e alla valorizzazione delle tradizioni locali. La particolare attenzione alla cura dei dettagli, dà vita a pizze per palati sofisticati. Il locale si rifà il look: non più ristorante-pizzeria, ma solo pizzeria.
Le pizze portano nomi prettamente napoletani e sono appositamente studiate nei diversi abbinamenti al fine di esaltare i sapori del territorio, in un equilibrio prefetto.
Ne consegue una pizza che regala una sensazione di leggerezza al gusto. La pizza, infatti, si digerisce con grande facilità.