RUSSIA. A causa della guerra lanciata contro l’Ucraina, dopo 30 anni di attività, McDonald’s lascerà definitivamente la Russia. Saranno ben 850 fast food presenti nel Paese ad essere venduti. All’interno lavorano 62mila dipendenti. I ristoranti erano già stati chiusi temporaneamente lo scorso 14 marzo.
Il colosso del fast food ha fatto sapere che “non è più sostenibile, né è coerente con i valori di McDonald’s”, continuare a lavorare in Russia dopo la crisi umanitaria causata dalla guerra.
“La crisi umanitaria causata dalla guerra in Ucraina e l’ambiente imprevedibile che ne è derivato hanno portato McDonald’s a concludere che non è più possibile continuare a gestire l’attività in Russia“, ha dichiarato.
Il colosso americano della ristorazione intende vendere a un acquirente locale tutti i suoi punti vendita, senza l’uso del nome, logo, marchio e menù. Ma cercherà di ottenere che il futuro impiego dei 62.000 lavoratori sia incluso nei termini dell’accordo. La società prevede un addebito da 1,2 a 1,4 miliardi di dollari per coprire i costi di trasloco.