Menfi (AG). Dopo Barolo nelle Langhe (2021) e Duino Aurisina a Trieste, nel 2022, è Menfi la Capitale Italiana del Vino 2023.
È stata incoronata ufficialmente lo scorso 18 febbraio nella nuova cantina di Mandrarossa, alla presenza dei sindaci delle Città del Vino siciliane, delle cantine della Valle del Belìce, di ristoratori, titolari di strutture ricettive e degli attori coinvolti in questo anno di attività che vedrà Menfi al centro del palcoscenico italiano.
Le iniziative
Dopo il passaggio di consegne avvenuto il 20 novembre 2022 a Duino Aurisina (Trieste) nella Convention dell’Associazione Nazionale dei 470 Comuni vitivinicoli ed enoturistici, il testimone passa alla cittadina siciliana, da sempre vocata all’enoturismo.
Un ricco programma d’iniziative ed eventi si snoderà nei prossimi mesi per dare avvio alle attività di Menfi come Capitale italiana del Vino. Al centro, il territorio e la valorizzazione dei prodotti vitivinicoli. E la Sicilia sarà protagonista anche con il Concorso enologico internazionale delle Città del Vino, a maggio a Sambuca di Sicilia, a poca distanza da Menfi.
Menfi
Bandiera Blu da oltre vent’anni, meta turistica apprezzata da appassionati di vino, ma anche dalle famiglie, il cosiddetto Menfishire è considerato il più grande vigneto d’Europa, con oltre 6.000 ettari nel cuore delle Terre Sicane.
“Menfi è da sempre terra di vino – racconta il sindaco e presidente della Fondazione Inycon Marilena Mauceri – simbolo di un areale che ritrova nella Doc Menfi tutti gli elementi per un grande racconto del territorio. Questo riconoscimento non è punto di arrivo, ma vuole generare un rilancio di questa straordinaria comunità che proprio nel vino ha trovato un punto di riferimento sul quale costruire il proprio futuro”.
“Le Terre Sicane – aggiunge Paolo Corbini, direttore Città del Vino – hanno un rapporto con l’Associazione che viene da lontano: il marchio della Strada del Vino fu ideato proprio da Città del Vino molti anni fa”.
Le Città del Vino
Nata dall’Associazione Nazionale Città del Vino nel 2021, l’iniziativa delle Città del Vino ha come obiettivo la valorizzazione della ricchezza, della diversità e delle caratteristiche della cultura della vite e del vino dei vari territori italiani. Non ultimo, quello di misurare l’impatto che questi elementi hanno sulla società, sul paesaggio, sull’economia, la gastronomia e sul patrimonio materiale e immateriale.
Così, attraverso un programma annuale di attività enoturistiche, la città eletta ogni anno dovrà migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti. Come? Favorendo lo sviluppo sostenibile, rafforzando il collegamento delle aree rurali con quelle urbane, promuovendo il dialogo e lo scambio di esperienze culturali e tecniche tra i vari territori vinicoli, attorno al tema del vino e del mondo rurale.
“L’iniziativa intrapresa da Città del Vino – commenta Angelo Radica, presidente delle Città del Vino – è un riconoscimento in grado di creare condivisione, ricadute importanti sul territorio, avvicinare il grande pubblico e i giovani alla cultura del vino di qualità”.