ROMA. Si chiama Che Mangio la prima applicazione medica gratuita che da un lato supporta il medico nella gestione dei pazienti che soffrono di disturbi gastrointestinali; dall’altro permette al paziente di avere la risposta alla domanda “che mangio?”.
Che Mangio, l’app ideata da due giovani medici
Che Mangio è stata ideata da due giovani medici AIGO (Associazione Italiana Gastroenterologi e Endoscopisti Digestivi Ospedalieri) specialisti in Gastroenterologia, Claudio Zulli e Mariano Sica. Mangiare bene è importante, ancor di più quando si soffre di una patologia con cui alcuni alimenti, spesso non sospetti, potrebbero interagire peggiorando la terapia.
Come utilizzare l’APP
L’applicazione, utilizzabile con qualsiasi smartphone, è molto intuitiva. Permette al paziente di creare un proprio profilo in cui poter inserire preferenze alimentari; restrizioni necessarie per la patologia di cui soffre. Il paziente ha a disposizione alimenti e bevande che potrà consumare in sicurezza rispetto a ciò di cui soffre.
I dati
Contiene una sezione contenente anche consigli e ricette create da nutrizionisti, in continuo aggiornamento ed in linea con i dati inseriti nel profilo. Sono circa 24 milioni gli italiani che soffrono di una patologia cronica e di questi moltissimi hanno disturbi legati all’apparato gastrointestinale come colon irritabile, gastrite, reflusso gastroesofageo, colite ulcerosa, disturbi al fegato di varia gravità (dal fegato grasso alla cirrosi).
Tutti concorrono a rendere, nel lungo periodo, le malattie dell’apparato digerente come seconda causa di ricovero in Italia e di morte, dopo le malattie cardiovascolari.
La diverticolosi per esempio, aumenta con l’età e verso i 50 anni si attesta sul 30%; mentre nell’anziano intorno agli 80-85 anni si aggira al 65% di diffusione. Il sovrappeso e l’obesità sono una piaga dilagante e in costante aumento anche nei giovani.
L’ App è di efficacia già testata da molti pazienti. “Chi soffre di colon irritabile torna allo studio esterrefatto. – riferisce il dottor Raffaele Manta, responsabile della UO di Endoscopia di Perugia – finalmente trova uno specialista digitale sempre a portata di mano, facile da usare e da consultare. I pazienti sapranno cosa mangiare e cosa comprare al supermercato o alle botteghe sotto casa”.
“L’App – aggiunge il dottor Fabio Monica, Presidente Nazionale AIGO, è un supporto innovativo per tutti i medici specialisti e non solo. Nel nostro ambulatorio, anziché consegnare un foglio di carta con qualche dozzina di alimenti ai pazienti disorientati sull’alimentazione corretta da seguire, consiglieremo un’applicazione da cellulare, semplice ed intuitiva, con circa mille alimenti e centinaia di ricette supervisionati da specialisti del settore”.
L’applicazione è dotata di una sezione “Medici” che, grazie al processo di geolocalizzazione, permette al paziente di trovare il medico a lui più vicino. E al medico di ottenere visibilità e di gestire i pazienti di zona per eventuali studi e progetti. Che Mangio è disponibile sia per il sistema operativo iOS che per Android.