PALERMO. Numeri da record per Camporeale Days 2022. L’ottava edizione registra uno straordinario successo con circa sedicimila presenze, 50 aziende partecipanti per un pubblico di addetti ai lavori e appassionati winelovers sempre più attenti e curiosi. Leggi anche Messina Street Food Fest: gli 11 chef protagonisti dei cooking show.
Camporeale Days
La kermesse, organizzata dall’Associazione Turistica Pro Loco Camporeale, con il patrocinio del Comune di Camporeale, in provincia di Palermo, nata per valorizzare e promuovere le risorse enogastronomiche, artistiche, artigianali e turistiche del territorio dell’Alto Belìce.
La manifestazione si conferma l’evento più importante del vino siciliano, il cui nome è legato ad un singolo territorio. E registra ancora una volta il tutto esaurito per workshop, masterclass e visite guidate per scoprire da vicino la realtà delle cantine e degli oleifici del territorio.
Due giorni all’insegna di scoperte enogastronomiche, con degustazioni condotte da professionisti per approfondimenti sui vini prodotti nel territorio della Doc Monreale e nelle colline dell’Alto Belìce. Cooking show con chef di alto profilo, alternati a mostre di moto e auto d’epoca. Anche spettacoli dal vivo e numerose altre iniziative, hanno portato all’interno del Baglio e del Palazzo del Principe di Camporeale un numero di visitatori inaspettato.
L’ottava edizione è stata suddivisa in due fasi. La prima, nei giorni 3 e 4 ottobre con incontri B2B per operatori di settore, masterclass e press tour per la stampa specializzata a livello nazionale e regionale. La seconda, aperta al pubblico, con un programma ricco di appuntamenti, masterclass, visite guidate durante il fine settimana di sabato 8 e domenica 9 ottobre.
“Dopo le scorse edizioni, tutte positive e di successo, volevamo alzare ancora di più il livello qualitativo di questa manifestazione – ha affermato Benedetto Alessandro, presidente della Pro Loco -. Camporeale Days è diventato ormai l’evento del vino siciliano legato ad un singolo territorio, che sempre più persone riconoscono”.
“Con la prima parte dei Camporeale Days, dedicata agli addetti ai lavori, abbiamo voluto offrire un supporto in più alle aziende per fare conoscere le risorse agroalimentari, turistiche e artigianali dell’Alto Belice. Il weekend è stato invece sorprendente, perché il numero dei visitatori ha superato le nostre aspettative. Ma ciò che ci inorgoglisce e ci sprona ad andare avanti è la qualità del pubblico”.
“Alla manifestazione è arrivato un target sensibile e attento al mondo del vino, desideroso di approfondire. Il risultato di oggi dunque ci inorgoglisce. Per noi significa tanto perché siamo partiti da un piccolo evento e sta crescendo l’attenzione verso la manifestazione. Anzi è cresciuta e si diffonde l’interesse per il territorio e per i suoi prodotti. Possiamo affermare che l’evento è adesso un vero punto di riferimento per appassionati winelovers e addetti al settore di tutta la Sicilia”.
A partecipare alla manifestazione sono stati perlopiù appassionati, addetti ai lavori, visitatori e turisti in cerca di produzioni agroalimentari e artigianali di nicchia. Appassionati del turismo sostenibile e dei metodi di produzione tradizionali e biologici. Desiderosi di saperne di più su un territorio ricco di coltivazioni che raccontano la storia del Mediterraneo. Come la produzione di frumento, quella olivicola e quella vitivinicola. Sold out le visite nelle cantine del territorio e gli approfondimenti tematici sul vino.
“Il comune di Camporeale e l’amministrazione tutta hanno sempre sostenuto l’evento e continueranno a farlo. Perché riconosciamo l’importanza e la grande opportunità che dà al nostro territorio e alle sue eccellenze. Questo successo ci dona l’entusiasmo di cui abbiamo sempre bisogno”, ha affermato il sindaco Gigi Cino al termine della kermesse.
Grande partecipazione e presenza del pubblico anche per gli spettacoli dal vivo serali con Lello Analfino dei Tinturia, Giuseppe Urso e la Combo Jazz band e Dj Delta.