ROMA. Panettoni e pandori in saldo. Dopo le feste c’è chi pensa soltanto ad archiviare le abbuffate e a rimettersi in forma, ma nei supermercati e nei grandi centri commerciali iniziano invece gli sconti su tutte le prelibatezze, dolci e salate che hanno imbandito le tavole.
Per tutto il mese di gennaio quasi tre italiani su cinque trasformeranno i due dolci simbolo di Natale in prodotti per la prima colazione, con un occhio al risparmio e uno al riciclo.
Con la crisi e il potere d’acquisto sottoterra, le famiglie certamente non si lasciano sfuggire l’occasione di dimezzare il budget di spesa per la colazione. Senza contare che proprio le difficoltà economiche hanno invertito la tendenza “sciupona” degli italiani, che riscoprono il riciclo degli avanzi evitando la pattumiera.
Si possono adottare numerosi “trucchi” in cucina per non buttare via nulla, a partire proprio da pandoro e panettoni che non solo diventano ottimi sostituti delle brioche la mattina, ma possono trasformarsi anche in perfette basi per torte, tiramisù, zuppe inglesi e semifreddi.
Panettoni e pandori in saldo, sconti fino al 70%
I prodotti tipici delle feste di Natale si trovano tra gli scaffali con sconti fino al 70%, dai cotechini ai pandori, dai panettoni ai torroni fino alla frutta secca.
Il dato Coldiretti sottolinea l’opportunità di risparmiare anche sulla tavola per motivi esclusivamente commerciali che non influiscono in alcun modo sulle caratteristiche qualitative dei prodotti.
“Si tratta spesso – sottolinea la Coldiretti – di molti alimenti tipicamente natalizi che non possono essere conservati per il prossimo anno tra i quali soprattutto pandori, panettoni, torroni, cotechini, zamponi, ma anche la frutta secca o gli spumanti secondo formule diverse che vanno dall’“uno per due” al “due per tre”, ma possono essere offerti anche sconti rilevanti che arrivano fino al 70%”.
Un’occasione per assaggiare anche prodotti di grande qualità che non tutti possono permettersi a “prezzo pieno” come quelli artigianali, disponibili nelle aziende agricole e nei mercati e nelle botteghe degli agricoltori di Campagna Amica aperti in molte città.
Il consiglio di Coldiretti è fare sempre attenzione alle date di scadenza obbligatoriamente indicate nelle confezioni per evitare di consumare prodotti vecchi.