Parma. Parma, a Cibus vince la sostenibilità e il green. Apre i battenti la manifestazione fieristica Cibus Connecting Italy, in programma fino dal 29 al 30 marzo presso Fiere di Parma. L’edizione di quest’anno del Salone internazionale dell’alimentazione, cui si potrà accedere dalle 9.30 alle 18.00, propone ai circa 20.000 operatori attesi da tutto il mondo, mille brand dell’agroalimentare e quattro aree speciali, tra cui quella dedicata all’ortofrutta fresca.La fiera sarà inaugurata da Francesco Lollobrigida, ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e da Maria Tripodi, sottosegretario agli Affari esteri e della Cooperazioni internazionale.
Parma, a Cibus vince la sostenibilità e il green
Al via la nuova edizione di Cibus Connecting Italy, la più importante fiera dedicata all’agroalimentare italiano. Dall’elenco espositori 2023, selezionando le categorie merceologiche “frutta fresca” e “verdura fresca”, sono circa 70 le aziende che si palesano. Ma tantissime altre offrono trasformati, IV e V gamma e servizi annessi. La fiera sarà inaugurata da Francesco Lollobrigida, ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e da Maria Tripodi, sottosegretario agli Affari esteri.
Il Cibus innovation corner
Cibus Connecting Italy sarà, inoltre, caratterizzata da un ricco programma di workshop e incontri che approfondiranno i temi caldi del settore, oltre che da momenti di degustazione e scoperta dei prodotti in esposizione. Alle Start Up sarà dedicato uno spazio ad hoc nel padiglione 6, nel quale esporranno trenta realtà aderenti al circuito di Le Villagé by Crédit Agricole. In più, ad attendere gli operatori, anche una vetrina esclusiva per i prodotti innovativi, il Cibus Innovation Corner, all’interno del padiglione 4.
Contro lo spreco
Al termine della fiera, Banco Alimentare recupera i prodotti che le aziende espositrici scelgono di donare, salvandoli dallo spreco e distribuendoli alle organizzazioni caritatevoli convenzionate in Emilia-Romagna, che aiutano persone in difficoltà. Questa iniziativa ha un impatto positivo sociale, ambientale ed economico. Durante la scorsa edizione sono state recuperate 19 tonnellate di alimenti pari a 26,7 tonnellate di CO2 non emessa, che hanno permesso di distribuire alle organizzazioni caritatevoli 38.000 pasti ai propri beneficiari.