ENNA. Presentata la decima edizione del Premio Morgantinon, organizzato dall’Ente di Sviluppo Agricolo (ESA) attraverso la propria Sezione Operativa Periferica di Assistenza Tecnica (SOPAT) di Valguarnera, con la collaborazione del Libero Consorzio Comunale di Enna e del Comune di Aidone, in programma il prossimo luglio nel suggestivo teatro greco di Morgantina, nel cuore del parco archeologico.
I motori dell’edizione Duemila22 del Concorso Morgantinon sono stati ufficialmente accesi nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Villa Zagaria, a Pergusa (En), un gioiello di architettura in cui si incastona il campo di germoplasma dell’ulivo più grande del Meridione, con l’annuncio della data del 15 febbraio entro la quale le aziende potranno far pervenire i campioni degli oli da sottoporre alle prove delle analisi sensoriali e chimico-fisiche, eseguite dagli assaggiatori ufficiali dell’assessorato Agricoltura, responsabili del panel test.
Per celebrare i suoi primi dieci anni, il premio Morgantinon ha introdotto nel suo regolamento due nuovi riconoscimenti: il premio al miglior olio in tavola, grazie alla straordinaria partecipazione dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani aderenti alla FIC nazionale che ha accettato di patrocinare la manifestazione e sarà presente non solo in giuria, e il premio alla migliore immagine. Premi che si aggiungono alle 6 storiche categorie: il Morgantìnon d’Oro, Miglior IGP Sicilia, Miglior Olio DOP, Miglior Olio (convenzionali), Miglior Olio Bio, oltre alle menzioni speciali.
Queste le principali novità, oltre ad una veste “più social”, dell’edizione numero dieci del premio Morgantinon che ruota attorno ad uno dei prodotti di punta dell’agricoltura siciliana. “Una manifestazione che riconosce il lavoro e la passione dei tanti produttori siciliani che hanno fatto dell’olio un’eccellenza agroalimentare siciliana riconosciuta a livello internazionale– ha sottolineato il dirigente Servizi Sviluppo agricolo dell’ESA Giuseppe Greco, in sostituzione del presidente Giuseppe Catania – e indipendentemente dai vincitori, l’ESA offre loro un servizio anche in termini di promozione”.
“Oggi è la prima volta che la sede di villa Zagaria viene utilizzata per accogliere un evento – ha detto il commissario straordinario del Libero Consorzio di Enna, Girolamo Di Fazio – ci siamo impegnati per restituire questo sito alla fruizione pubblica e siamo contenti di questa collaborazione con l’Esa che apre la struttura al territorio”.
La pianta dell’ulivo è legata da sempre alla storia della Sicilia. “L’antica città greca Morgatina ha visto l’olio, insieme alla cerealicoltura, una delle produzioni principali e, a distanza di millenni, è ancora così – ha sottolineato l’assessore al Turismo, Serena Raffiotta in rappresentanza del sindaco di Aidone, Sebastiano Chiarenza – questa iniziativa resta un fiore all’occhiello per il nostro territorio che continueremo a sostenere”. Stessa soddisfazione per il direttore del parco archeologico di Villa del Casale- Morgantina, Liborio Calascibetta.
“Saranno sei mesi durante i quali avvieremo azioni di comunicazione e di coinvolgimento del territorio– ha spiegato il responsabile SOPAT Dario D’Angelo – a cominciare dagli studenti degli istituti tecnici di Agraria di Enna ed Aidone e dell’istituto alberghiero di Enna, che saranno i nostri ambasciatori per infondere alle nuove generazioni il messaggio di quanto siano fondamentali per una sana alimentazione, ingredienti e cibi di qualità”.
Iniziative che avranno lo scopo di raccontare l’olio extravergine di oliva siciliano sia nelle sue caratteristiche intrinseche, che dei nuovi processi produttivi e di marketing che le aziende mettono in campo ogni giorno. “Il premio migliore immagine – ha aggiunto D’Angelo – vuole dare proprio il giusto riconoscimento anche agli sforzi che un’azienda compie in termini di campagne di comunicazione legate alla valorizzazione del brand. In questo caso, in giuria avremo esperti di settore”.
E il racconto si farà naturalmente anche attraverso il cibo, grazie proprio alla presenza quest’anno degli chef siciliani. Oggi la ristorazione è uno strumento prezioso per comunicare il cibo di qualità, laddove l’attenzione viene sempre più posta alle materie prime, ai metodi di cottura, ma anche agli abbinamenti, del vino e dell’olio.
Gli studenti degli istituti agrari e alberghiero affiancheranno gli chef durante uno o più show cooking in programma; così come parteciperanno ad alcuni incontri con gli assaggiatori di olio “per scoprire cosa sono i panel test e le tecniche di assaggio e protagonisti di una giornata a villa Zagaria, uno straordinario esempio di biodiversità.
“Vi faremo conoscere il campo di germoplasma, che è un laboratorio scientifico a cielo aperto”, ha detto il responsabile del campo, l’agronomo Andrea Scoto. Sono intervenuti anche il capo panel Euplio Vitello, Michele Riccobono, dirigente dell’Istituto regionale dell’olio e del vino, i dirigenti e responsabili scolastici.
“L’olivocoltura è un segmento molto importate della nostra economia – ha ricordato infine Greco – Il comparto conta una superficie investita di 159 mila ettari di cui il 19,4% in biologico, con 54 tipi di cultivar autoctone, 21 milioni di piante (terzo posto dopo Puglia e Calabria), 138.750 aziende operanti in tutta la Sicilia e circa 450 frantoi in attività.