RAFFADALI (AG). Presenze record per il Fastuca Fest, l’evento celebra il Pistacchio di Raffadali Dop. Tre giorni di laboratori tematici, degustazioni, wine tasting, showcooking, banchi d’assaggio che da sette anni “invadono” il centro storico del borgo in provincia di Agrigento. Leggi anche Ciurma, al molo trapezoidale di Palermo il sushi mediterraneo
Presenze record per il Fastuca Fest
“Ha funzionato la formula con gli eventi organizzati nel corso dell’intera giornata – dice Salvatore Gazziano, direttore del Consorzio del Pistacchio Dop di Raffadali -. Un evento che non rappresenta più soltanto una realtà locale o regionale ma nazionale: con chef, consorzi e partecipazioni da tutta Italia”.
Il Fastuca Fest
E’ una delle vetrine del più ampio progetto “Il mito e la terra”, lanciato in territorio di Agrigento e che mette insieme diverse aziende del territorio con un paniere ricco di eccellenze allo scopo di unire gli sforzi produttivi potenziando l’offerta e le proposte di trasformazione del prodotto.
Il progetto permette di attivare percorsi strategici di cooperazione tra produttori che promuoveranno la filiera corta e il chilometro zero. In questo modo i produttori possono raggiungere direttamente i consumatori saltando i diversi intermediari e aumentando i propri ricavi. Nell’ottica di un mercato sempre più attento, il Distretto Rurale di Qualità dei Sicani garantisce l’origine, la natura, la qualità dei beni e servizi offerti e viene concesso in uso ai produttori operanti nel territorio del Gal Sicani che ne fanno richiesta, in conformità con quanto prescritto nel Regolamento d’uso del marchio Drq Sicani e dalle specifiche tecniche.
Il progetto, della durata di due anni, è finanziato dal Gal Piano di Azione Locale Sicani, sottomisura 16.4 del Psr Sicilia 2014-2020, pubblicato dal Gal Sicani, ha la durata di due anni. Tra le iniziative del progetto: “il mandorlo in fiore”, la sagra del melone e un evento che ha coinvolto scuole alberghiere sull’agnello pasquale di Favara. Il capofila è l’imprenditore Rino Frenda, presidente del Consorzio del Pistacchio di Raffadali Dop, un sogno portato avanti insieme a Francesco Nocera, Carmelo Bruno e al direttore Salvatore Gazziano.
Nel corso di Fastuca Fest i giornalisti coinvolti nel press tour hanno avuto la possibilità di visitare alcune aziende e conoscere da vicnino i prodotti del territorio: origano, mandorle, zafferano, formaggi, fichi, frutta secca, melograni la cui area di provenienza ricade nei, comuni che ricadono nella provincia di Agrigento.
La stampa specializzata ha incontrato, fra gli altri, Francesco Nocera, de “Le Cuspidi” azienda specializzata nella produzione dolciaria tipica siciliana, e l’Azienda Agricola Agricasalicchio, dei fratelli Casalicchio, impegnata nella coltivazione di melograni, ulivi, limoni e mandorle.
Anche i numeri del Consorzio che fotografano la Dop parlano di un fenomeno in crescita: 14 aziende che certificano, 250 ettari di terreno certificati, 5mila quintali di Pistacchio Dop prodotti, 31 i Comuni che rientrano nel disciplinare (29 in provincia di Agrigento e due in quella di Caltanissetta), un giro d’affari di otto milioni di euro, una produzione che per il 50% supera i confini regionali.
Il costo del Pistacchio Dop di Raffadali è di 18 euro al chilo in guscio e fra i 45 e i 50 sgusciato.