PALERMO. La brioche con gelato icona di sicilianità in Italia e nel mondo, al pari delle ondulate colline punteggiate di cipressi, simbolo del territorio del Chianti. Immagini a confronto che evocano eccellenze territoriali che parlano al cuore dei cittadini del mondo.
Si è chiuso ieri, 16 novembre, lo Sherbeth Festival, una due giorni dedicata al gelato artigianale. La kermesse, ospitata presso i Giardini del Massimo di Palermo, ha visto sfidarsi i maestri gelatieri di tutto il mondo e confrontarsi giovani chef, giornalisti ed esperti. L’obiettivo, valorizzare il gelato e i prodotti della filiera artigianale e promuovere il gelato tutto l’anno.
Sherbeth Festival 2022
A prevalere, tra i 37 maestri gelatieri selezionati dalla giuria tecnica, è stato Vincenzo Lenci, della gelateria Lenci in Darsena di Fiumicino (Roma). Il vincitore di Sherbeth 2022 si è aggiudicato il primo posto del Concorso Francesco Procopio Cutò con il gusto Armonie Pinolate. Un trionfo del pinolo di Fregene, nominato da poco prodotto DeCo, presentato in quattro diverse consistenze da lui realizzate: latte di pinolo ottenuto mettendo a macerare per 24 ore i pinoli frullati e successivamente filtrati, pasta di pinolo tostato, un cremoso a base di cioccolato bianco e pinoli e infine pinoli sabbiati con cristalli di zucchero.
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“Una edizione spettacolare per la bravura dei maestri gelatieri che hanno messo in difficoltà i giurati – dicono Antonio Cappadonia e Giovanna Musumeci, direttori tecnici del concorso – . Non è stato facile decretare il vincitore. Tutto si è davvero giocato sulle sfumature che, poi, alla fine, hanno fatto la differenza”.
Il gelato tutto l’anno, per il rilancio di Palermo
A fare da padrino alla premiazione di questa edizione di Sherbeth, presentata da Massimo Minutella ed Eliana Chiavetta, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla che, evocando dolci ricordi d’infanzia di brioche con la panna, ha sottolineato l’importanza dell’aspetto formativo della manifestazione. “Sherbeth – ha dichiarato il primo cittadino – ha avuto da subito l’appoggio delle istituzioni per la qualità del prodotto proposto, per i momenti di confronto attorno a esso e per la sperimentazione del gusto, che sono tutti indici del gradimento del pubblico”.
Ma il Festival del gelato artigianale non è solo una gara. Infatti, come ha affermato il sindaco, è anche la cornice degna di un approccio di rilancio turistico ed economico per Palermo. “Con iniziative come questa – ha aggiunto Lagalla – si può fare la differenza, anche in termini di fatturato del comparto, per l’architettura gastronomica della città e per la sua crescita”.
“La manifestazione – ha dichiarato Antonio Cappadonia, maestro gelatiere palermitano fra gli ideatori dell’evento – è cresciuta tanto in questi quindici anni e questa edizione ci ha dato la misura del calore umano, regalando un clima di festa che si crea ogni volta intorno a Sherbeth e al gelato”.
Il gelato che unisce il mondo
Come il cous cous per il bacino del Mediterraneo, simbolo di pace e unione fra i popoli di diverse etnie, il gelato ha la capacità di unire sotto una sola grande passione tecnici, palati fini, amatori e appassionati di tutte le età e provenienze. Leggi anche Pa’ncucciato, torna il panettone al cous cous dello chef La Mantia
E la solidarietà e il sostegno fra i maestri gelatieri di tutto il mondo, concorrenti in questa sfida, si sono fatti notare in modo particolare in questa edizione, a riprova del valore ecumenico di questo alimento del cuore e dell’evento palermitano che lo ha celebrato.