REALMONTE (Ag). Dopo l’edizione scorsa priva di apertura al pubblico per le vicende note a tutti, riecco in versione integrale Sicilia In Bolle, la ormai classica manifestazione di Realmonte, organizzata da Ais Agrigento in collaborazione con Ais Sicilia, che negli anni è diventata sempre più punto di riferimento per aziende, distributori, sommelier e per i tanti appassionati del mondo delle bollicine. Due le location quest’anno che si alterneranno come palcoscenico tra il 9 e l’11 ottobre prossimi: quella storica del Madison di Realmonte, laddove il manifesto naturale e la splendida Scala dei Turchi, e l’hotel Villa Romana di Porto Empedocle in cui si svolgerà la giornata inaugurale e la cena di gala. «Crediamo che questa settima edizione sia quella della rinascita – dice il delegato Ais Agrigento, Francesco Baldacchino. Non siamo ancora in una situazione di totale serenità, ma stiamo tornando gradualmente verso una normalità che, mentre prima era scontata, oggi ha il sapore della riscoperta, della gratitudine e della gioia condivisa». Masterclass, approfondimenti e finalmente l’atteso ritorno dei banchi d’assaggio con più di 40 aziende vitivinicole. Fisso il motivo conduttore che abbraccerà tutti gli eventi contenuti, ossia porre attenzione alle realtà spumantistiche regionali relativamente ai loro territori di produzione. Sicilia In Bolle aprirà sabato 9 ottobre con un focus sulla spumantizzazione e sui cambiamenti climatici nei diversi territori: una sfida già iniziata e su cui molto c’è da farsi per scongiurare i rischi del settore. Per il quarto anno consecutivo sarà presente l’IstitutoTrentoDoc a testimonianza del doppio filo che lega le bollicine siciliane con quelle d’altura. Presente anche il Consorzio Altalanga, nell’edizione 2020 presente per la prima volta.
Nel corso della domenica all’interno della manifestazione anche la finale della seconda edizione del Concorso Miglior Sommelier di Sicilia, vinta lo scorso anno dal siracusano Pietro Giurdanella, mentre durante la cena di gala presso Villa Romana, quest’anno a cura dello chef Salvatore Gambuzza, si conosceranno le aziende che riceveranno il Premio Alberto Gino Grillo. Tra le masterclass spazio a due fra le cantine siciliane antesignane nella produzione di bollicine: Milazzo, originaria di Campobello di Licata, che ha fatto della spumantizzazione un caposaldo della propria produzione, e Tasca d’Almerita che, grazie ai differenti terroir delle diverse aree siciliane, metterà a confronto etichette e annate per far gustare una speciale selezione delle bollicine migliori. Novità di questa edizione? Il focus sui migliori spumanti siciliani Metodo Martinotti e Metodo Classico: un’occasione per conoscere le aziende che si sono aggiudicate i punteggi migliori nella guida Vitae 2021. «Sicilia in Bolle continua a crescere così come parallelamente continua anche il percorso di crescita degli spumanti siciliani non solo sul territorio nazionale– dice il Camillo Privitera, presidente Ais Sicilia. Occorre ancora lavorare per perseguire traguardi sempre più ambiziosi e risultati sempre più importanti, ma la strada intrapresa è quella giusta». Un gradito ritorno, invece, sarà quello dei banchi d’assaggio durante la serata conclusiva di lunedì 11 che permetterà ai partecipanti di degustare spumanti da metodo tradizionale, da autoclave e vini mossi provenienti da ogni angolo di Sicilia. Al termine la Cocktail Night promossa da Amaro Amara. Tutti gli eventi saranno a numero chiuso e previa prenotazione.