Simone Sabaìni: il re del cioccolato di Modica ci svela i segreti del suo Sabadì 0

MODICA. Perché il cioccolato di Simone Sabaìni è tra i più buoni al mondo? Perché non si tratta solo di cioccolato, ma di una vera e propria filosofia di vita che recita: “Prenditi il giusto tempo e goditi ogni cosa!”

Da qui il nome “Sabadì”, che come spiega lo stesso Simone è “Un nuovo giorno della settimana in cui si rallenta, si riflette sulle cose veramente importanti, ci si concentra sulla qualità della propria vita e ci si gode le piccole cose”.

“Si tratta di una vera e propria scelta di vita – continua – ho scelto di lavorare mezza giornata e dedicare l’altra metà ai miei interessi personali e alle mie passioni”.

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Simone Sabadì è originario di Verona e la sua è una migrazione al contrario: nel 2007 sceglie Modica, in provincia di Ragusa, per vivere e per realizzare la sua idea: abbandona il mondo della finanza e si trasferisce nella piccola cittadina barocca dove nel 2011 apre la sua cioccolateria cominciando un lavoro di continua ricerca che non si ferma mai.

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Da dove nasce l’idea di puntare sul cioccolato di Modica?

“Quando sono arrivato a Modica mi sono innamorato del cioccolato prodotto qui ma mi sono subito scontrato col fatto che si trattasse di un prodotto con un ciclo di vita breve: il cioccolato di Modica infatti mantiene tutte le sue qualità se consumato entro due-tre settimane.

Dopo questo lasso di tempo sul prodotto inizia a comparire una patina bianca, si sgretola quando si spezza ma soprattutto scompare la complessità aromatica del cacao.

Per anni si è voluto far credere al consumatore che queste fossero le caratteristiche tipiche del cioccolato di Modica, ma non è così, nella mia ricerca sono riuscito ad ottenere, grazie ad una lavorazione a temperatura bassa, che il prodotto mantenesse le sue qualità caratteristiche per un periodo molto più lungo: il cioccolato Sabadì rimane infatti lucido per almeno 18 mesi”.

Qual è il segreto degli ingredienti che fa del suo cioccolato un’esperienza degustativa?

“Il segreto della bontà sta nella scelta di non aggiungere grassi, aromi, essenze, additivi di alcun genere. Il cioccolato è lavorato a temperature basse e per un tempo più lungo impiegando materie prime biologiche ed equo-solidali, e molte sono anche presìdi Slow Food.

Mi definisco un perfezionista – continua – e in questa mia ricerca è fondamentale la scelta degli ingredienti che scelgo accuratamente acquistandoli direttamente dal produttore: il cacao proviene dall’Ecuador, uno dei più pregiati del mondo, quattro varianti di zucchero di canna naturale coltivate in Paraguay, Ecuador, India e nelle Filippine più una speciale qualità estratta a Bali dai fiori della palma da cocco”.

Il laboratorio: alla scoperta del cioccolato

Chi visita Modica non può fare a meno di fare un saltò da Sabadì: oltreché assaggiare il cioccolato in tutte le sue varianti i visitatori potranno assistere al processo di affinamento in cantina.

Si tratta di un vero e proprio viaggio “dentro” il mondo del cioccolato: nel corso della lavorazione vengono spiegate tecniche e ingredienti impiegati in ogni fase del processo produttivo, per avvicinare il pubblico al cioccolato di qualità.

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Simone Sabaìni è un nome divenuto ormai sinonimo di cioccolato di Modica in tutto il mondo: dagli Stati Uniti all’Australia, dalla Russia al Giappone.

Non solo cioccolato di altissima qualità ma anche attenzione alla scelta di un packaging attraente che fa la differenza.

Cosa ha inspirato l’idea di un packaging così originale?

“Sabadì ha scelto un packaging moderno e accattivante che gli ha aperto le porte dei luoghi più esclusivi del mondo:  dalla ‘chocolate library’ dei magazzini Selfridges di Londra, agli hotel più esclusivi di Montecarlo. Ma il cioccolato Sabadì si trova anche  nei negozi Globus Gourmet, e presso Eataly di New York, unico cioccolato di Modica presente”.

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Il cioccolato Sabadì, in tutte le sue varianti si può comprare facilmente anche on-line attraverso il sito che spiega al mondo che vuol dire il cioccolato di Modica, con la rete di e-commerce che cerca di raggiungere chiunque voglia gustare un cioccolato fatto a regola d’arte.

E per le feste di Natale cosa avete pensato?

“Per le feste abbiamo realizzato una confezione speciale che si chiama “Buonissimo Natale” che conterrà 6 cioccolati linea latte, e linea affinati nella cantina: sarà acquistabile on line sul nostro sito”.

buonissimo natale- sabadì

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Una giornalista di “vecchia” generazione visto come corono i tempi! Germana Bevilacqua è una giornalista professionista palermitana, si è formata nella carta stampata a cui si è dedicata per circa 20 anni. Inizia a scrivere e collaborare con varie testate ragionali all’indomani del diploma, spinta dalla passione per questo mestiere e dal sogno di entrare in una redazione. Nel 2001 a soli 25 anni entra a far parte della redazione catanese del Quotidiano di Sicilia nel ruolo di operatore redazionale, una mansione che le permette di scoprire come “si fa” un giornale cartaceo dalla realizzazione degli articoli, alla correzione delle bozze, all’impaginazione fino alla rotativa. Nel 2014 ritorna a Palermo, la città da cui non si è mai veramente staccata, e per due anni collabora con un mensile siciliano che si occupa di agricoltura professionale. Nel 2016 inizia la sua esperienza con l’editoria on line, dapprima sul sito Blog.it dove si occupa dell’informazione generalista per poi approdare alla direzione di Sicilianews24, una testata on line regionale presente sul territorio dal 2009. La sua nuova avventura riguarda adesso il mondo del food a fianco di Federica Terrana e di tutto il team di Orogastronomico.

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