World Pizza Day, ecco com’è la vera pizza napoletana 0

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Sarà per contrastare gli effetti negativi sull’umore derivati dal Blue Monday, il giorno più triste dell’anno, che quest’anno cade appena un giorno prima del World Pizza Day – leggi anche xxx – o per omaggiare Sant’Antonio Abate, protettore di animali, fornai e pizzaioli, che la giornata mondiale della pizza si festeggia il 17 gennaio.

La pizza c’a pummarola ‘ncoppa è un antidoto al malumore. Ma non solo. Infatti, è il piatto più amato e instagrammato, come vi abbiamo raccontato qui. Ma la ricetta che più di ogni altra è simbolo del made in Italy nel mondo spesso viene travisata, accostata a prodotti non conformi e “venduta” per originale.

L’Associazione che tutela la Vera Pizza Napoletana nel mondo

Vera o verace. Esiste un’associazione che diffonde la cultura della vera pizza napoletana nel mondo. Nata nel 1984, con il patrocinio della Camera di Commercio, Industria ed Artigianato e senza scopo di lucro, la VPN ha origine dai maestri pizzaioli napoletani per contrastare l’utilizzo talvolta improprio della denominazione “vera pizza napoletana”.

E l’Associazione Verace Pizza Napoletana si è addirittura dotata di un disciplinare e di un regolamento attuativo per difendere la pizza preparata secondo le antiche tradizioni napoletane. Controlli periodici a campione vengono fatti presso gli operatori iscritti all’albo che seguono il prezioso e scrupoloso disciplinare per l’elaborazione di questo “piatto tipico”.

Ma come dev’essere una pizza per poter essere chiamata “napoletana”?

Le caratteristiche della vera pizza napoletana

Partiamo dall’impasto, che deve essere di grano tenero doppio zero, sottile, elastico, soffice e non croccante, neanche ai bordi! Ma il cosiddetto cornicione deve esserci, regolare, ben alveolato, privo di bolle e bruciature e di colore dorato, a contenere la forma tondeggiante della pizza, il cui diametro non deve superare i 35 cm.

La cottura in forno a legna va mantenuta fra i 380° e i 450°. E i condimenti? Inutile dire che occorre prestare massima attenzione alla selezione delle materie prime, preferibilmente prodotti certificati di origine campana.

Infine, la pizza deve risultare morbida, fragrante e facilmente piegabile a libretto.

Brutte notizie per le pizze gourmet, speciali, ma anche le classiche al di fuori di Marinara (pomodoro, olio, origano e aglio) e Margherita (pomodoro, olio, mozzarella o fior di latte, formaggio grattugiato e basilico). Infatti, sono loro le due sole regine a cui poter attribuire la corona di “Verace Pizza Napoletana” (Vera Pizza Napoletana). Tuttavia, l’Associazione si esprime positivamente circa l’ammissibilità di eventuali variazioni, a condizione che non siano in contrasto con la tradizione.

E nel disciplinare, serissimo, sono contenute precise indicazioni anche su che caratteristiche devono avere il sale, il lievito e l’acqua per l’impasto. E non solo, perché sono svelati anche tutti i segreti sul procedimento e la tecnica di preparazione della vera pizza napoletana. Infine, anche il calzone e la pizza fritta rientrano nella regolamentazione dell’associazione.

Masterclass gratuite per il World Pizza Day

Per approfondire, in occasione del World Pizza Day, l’Associazione VPN organizzare per tutta la giornata di martedì 17 gennaio sessioni gratuite e masterclass on line sul proprio canale YouTube per scoprire l’arte dei maestri pizzaioli, divenuta patrimonio culturale immateriale dell’umanità UNESCO.

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